L'umorismo pu� svolgere un'efficace funzione di anestetico naturale, permette di accorciare le distanze fra medico e paziente e di entrare pi� velocemente in empatia, scopi principali del delicatissimo e profondo lavoro di Adams. Patch ha dimostrato come la capacit� di distrarre le mente dal dolore sia acquisibile dai pazienti stessi, con il coinvolgimento attivo dei familiari, ai quali � assegnato il compito� di proseguire l'indirizzo terapeutico indicato dal medico-sciamano. Riacquistare la facolt� di provare piacere e di ridere significa non solo desiderare la salute come diritto e non un optional, ma anche legittimare la ricerca della felicit� attraverso una forma socializzante immediata e istintiva.
Sonia Fioravanti, dell'Associazione "Ridere per Vivere" di Roma, lavora da anni in questa direzione. Se Il riso � un comportamento riferibile a un programma genetico, cio� un comportamento innato e istintivo (Fabio Ceccarelli in Sorriso e Riso, Einaudi) certo allenare costantemente questa facolt�, indiscutibilmente umana, non guasta. D'altronde, l'importanza dell'umorismo nell'apprendimento, sia rivolto ai bambini che agli adulti, � cosa nota. Gli aneddoti, i motti di spirito, predispongono l'individuo a una percezione pi� vasta della realt�, per cui i concetti possono essere memorizzati automaticamente, perch� associati a una forma di piacere, e non a una semplice concentrazione coatta.
I bambini, in modo spontaneo e naturale, cambiando la funzione degli oggetti, trasgrediscono regolarmente gli schemi della percezione del mondo circostante.
Inoltre il riso, come funzione centrale dell'intelligenza emotiva, � anche un semplicissimo ed efficace strumento di comunicazione e seduzione. "Fammi ridere" significa: non menarmela, non cercare di incantarmi con la tua presunta superiorit� intellettuale, dammi piuttosto una chiave di lettura differente, originale. Una persona spiritosa, immaginifica, attraverso la capacit� di vedere il lato buffo delle cose, ci offre la possibilit� di osservarle da un altro punto di vista, rispetto ai nostri riferimenti educativi e culturali, stimolandoci a non prenderci troppo sul serio e a sdrammatizzare gli accadimenti.
Ma, attenzione, come non tutto il male vien per nuocere, non tutto il ridere fa bene. C'� infatti chi nella conversazione utilizza sistematicamente la battuta di spirito per umiliare gli altri. Il sarcasmo, in quanto forma di aggressivit� dissimulata (quella che la psicologa Marina Mizzau definisce una "trasgressione consentita") pu� rappresentare anche un'arma del disprezzo, uno stratagemma psicologico funzionale per aggredire il prossimo e porsi al di sopra delle parti, in modo indiretto e apparentemente innocuo. Ci sono persone sprizzanti e persone sprezzanti, ma non � difficile riconoscerle.
Comunque, a parte gli "scherzi", ridere fa sempre molto bene. Nei rapporti e soprattutto in famiglia, l'allegria � un'ottima valvola di sfogo per ansie e frustrazioni. Ecco una barzelletta raccontataci da Branko Bokun, autore di Ridere per vivere, Mondadori:
Due rane cascano in un secchio di latte. Una rana � pessimista e dice: "Non ho nessuna possibilit� di sopravvivere, meglio morire subito che soffrire a lungo e inutilmente". Cos� smette di nuotare e annega. La seconda rana � ottimista e dice: "In fondo la situazione non � cos� male: c'� latte in abbondanza e non morir� certo di fame! E cos�, tutta contenta, inizia a cantare e a ballare. Balla e canta. Dopo mezz'ora, nel secchio del latte si forma il burro e la rana ottimista si salva.
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