La felicit� � contagiosa e il riso apre le valvole dell'energia comunicativa. Il nostro bambino interiore, vivo, creativo, stimolante, deve essere incoraggiato. Affidarci solo al pensiero positivo indotto non basta. Ecco perch� il riso diviene un passaggio chiave per spegnere il lavorio mentale, risvegliando la mente inconscia attraverso il non-fare e il non-pensare, e favorendo la creativit�, come presupposto a libere associazioni. Molti avranno sperimentato come le preoccupazioni e l'accanimento psichico non sempre favoriscano la consapevolezza. Il nostro corpo � in armonia quando siamo sereni, allegri, liberi, altrimenti, inevitabilmente, ci si ammala. Mentre ridere aumenta le nostre difese immunitarie, una mente pre-occupata apre la strada ai nemici della salute. I ricercatori del gruppo internazionale Arise, che si occupano di studi sul piacere, hanno dimostrato l'esistenza di un rapporto diretto tra cali dell'umore e risposte del sistema immunitario. Il riso riduce la secrezione di ormoni da stress, come il cortisolo, e stimola la produzione di betaendorfine, analgesici prodotti dall'organismo (William Frye, neurologo dell'universit� di Stanford). "Il piacere � importante per la nostra salute sotto tre aspetti - dichiara il professor Warburton, coordinatore dell'Arise - Primo, pu� contribuire a favorire la salute fisica e mentale. Secondo, pu� facilitare il processo di rilassamento e proteggere dallo stress, ovvero svolgere una funzione di antidoto. Terzo, pu� agire come un fattore di protezione dalle malattie. Proprio come un vaccino". Le capacit� terapeutiche del sorriso stanno imponendosi sempre pi� decisamente all'interno di terapie olistiche non-ortodosse (vedi il caso di Norman Cousins), mirate a stimolare le capacit� di autoguarigione. La comicoterapia � ormai utilizzata ampiamente in molte strutture ospedaliere, dove finalmente ci si � decisi a curare i pazienti e non la malattia. Il medico-clown americano Patch Adams da trent'anni nei reparti pediatrici ci va coi palloncini colorati e un naso da clown, prediligendo le strutture ospedaliere pi� povere, dove gli antidolorifici hanno un costo sociale troppo elevato.
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